La mostra di Letizia Battaglia al Palazzo di Città
Ho visto con molto piacere, domenica al Palazzo di Città, la mostra di fotografie di Letizia Battaglia intitolata Letizia Battaglia. Senza fine.

Ho conosciuto il lavoro di Letizia Battaglia perché sono uno dei tanti soci di Banca Etica che hanno installato nel proprio pezzetto di Italia una sua raccolta di venticinque scatti, da lei messi a disposizione della Banca per un anno. Nella mostra ho ritrovato tutte quelle foto, come vecchie amiche, insieme a una visione molto più ampia della sua opera, cioè del lavoro di uno dei maggiori fotografi italiani di sempre.
La mostra è “senza fine” perché rifugge da una esposizione in ordine cronologico o tematico e invece propone le foto con accostamenti casuali o probabilmente curatissimi che però lasciano al visitatore di trovare il proprio senso e, probabilmente, anche il proprio percorso, se vuole (la disposizione delle sale del Palazzo di Città non lo rende agevolissimo, ma se si vuole si può vagabondare).
Alle famose foto della guerra di mafia degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso – io non le conoscevo bene, e certamente colpiscono – e a quelle sempre, diciamo, “da fotoreporter” – eventi, manifestazioni, la Palermo aristocratica e festosa, e già questo accostamento è per forza di cose piuttosto notevole, e straniante – si affiancano quindi gli scatti che indagano la miseria e la nobiltà di Palermo e quelle più direttamente artistiche, soprattutto della seconda parte della carriera.
La mostra si consiglia anche per due bei documentari (La mia battaglia, di Franco Maresco, e l’altro dovrebbe essere Amore amaro di Francesco Raganato, che mi è piaciuto anche di più), utili soprattutto per chi non conosce la figura di Letizia Battaglia e magari non ha vissuto del tutto quegli anni. Fra parentesi, colgo l’occasione per segnalare che su RayPlay è disponibile un altro bel documentario su Battaglia, Il mio nome è Battaglia di Cécile Allegra.
La mostra sarà al Palazzo di Città fino al 26/10/2025 (€ 8,00, ridotti € 4,00) .

