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Laboratori di ecologia urbana

Questo è un periodo di passeggiate meditate, evidentemente, perché dopo l’esperienza al Villaggio Normann mercoledì ho partecipato a una passeggiata-seminario organizzata dal Laboratorio di Ecologia Partecipata “Enrico Corti” che il Comune di Cagliari ha affidato alla cura dell’associazione Mesu, la stessa che gestisce la bottega di quartiere in via San Giacomo.

La passeggiata, che è andata dalla MEM fino al nuovo parco della Quarta Regia ma cn molte divagazioni serviva a presentare l’approccio all’ecologia del laboratorio, un approccio urbanistico multispecie, con una sorta di conferenza basata sull’osservazione pratica.

È stata un’esperienza molto interessante – per quanto infestata dalle zanzare, o forse era sapientemente organizzato anche quello a illustrare i possibili conflitti fra specie diverse. Avevamo suggerito a varie conoscenze di iscriversi alle edizioni successive della passeggiata e so che anche quelle sono andate molto bene, quindi mi sembra che l’esperienza sia stata certamente di valore.

Per chi si sta chiedendo cosa sia un approccio urbanistico multispecie direi che si tratta di una consapevolezza – che poi si fa guida all’azione – che gli umani condividono le città con molte altre specie, e che questa osservazione dovrebbe indurci magari a osservare le nostre azioni togliendoci dal punto di vista esclusivo dell’umano; o, detto in un altro modo, che la società umana interseca molte altre società, la cui sorte non ci è estranea ma che condividiamo: se una società soffre, soffrono anche tutte le altre (l’ho detto probabilmente in maniera rozza, ma è un approccio che conoscevo intuitivamente ma che non avevo mai sentito esporre sistematicamente).

È una idea che trovo convincente. Devo dire, c’era un filo di esposizione ideologica (no, evidentemente non mi riferisco al l’anticapitalismo) che mi ha fatto ricordare che da lungo tempo sono arrivato all’idea che a un unico approccio sia sempre preferibile un eclettismo radicale, ma è una differenza di opinioni secondaria.

La passeggiata ha avuto un paio di momenti davvero notevoli, quello più evidente una incursione nell’area a fianco di viale Trieste, fra la Polizia Municipale e via Cesare Battisti, un’area di bosco urbano davvero sorprendente.

Il Laboratorio di Ecologia Urbana, oltre a fare attività di formazione e divulgazione, dovrebbe servire da interfaccia fra l’amministrazione comunale e i cittadini che intendano promuovere iniziative di ecologia dal basso: quindi se avete idee, tipo, voglio fare la compostiera di quartiere, potete visitarli negli orari di accoglienza del pubblico, il lunedì mattina e il mercoledì pomeriggio.

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