Storie di famiglia
Sto facendo qualche partita di prova di The power, il gioco che ho fatto all’ultima Jam. Essendo, prima ancora che un gioco di ruolo, un marchingegno per creare background narrativi vorrei tener conto delle storie che vengono create: oggi segno qui quella giocata dai Fabbricastorie (e se scaricate e provate il gioco e mi mandate la sintesi della storia creata – o la copia delle schede di gioco che avete prodotto – mi fate una grossa cortesia; anche osservazioni critiche sarebbero graditissime).
Il dono dei Fabbricastorie
- La saga familiare inizia all’alba dei tempi, quando una donna di una tribù di cacciatori/raccoglitori sogna, a un tempo, un uomo che può salvare il suo popolo e la propria morte imminente. Mentre sull’accampamento della tribù piove senza tregua la donna convince il marito a unirsi a un raggruppamento di clan più ampio, il cui capo è l’uomo sognato. La donna andrà a vivere con lui, abbandonando il marito, e lo convincerà a sfuggire al diluvio intraprendendo un viaggio dall’Africa vero la Mezzaluna Fertile. Per gelosia il marito la uccide. Il capo ucciderà a sua volta il marito e adotterà il figlio della donna.
- Dopo molti secoli ritroviamo un discendente della donna fra gli schiavi di un generale ellenista. Questa volta a turbare i sogni dello schiavo, tutore dei figli del generale e sapiente della casata, è Tolomeo Fladelfo, contro cui il generale sta cospirando. Ben presto la congiura viene scoperta e gli schiavi acquisiti al tesoro del Faraone. Sapienza, bellezza – anche in tarda età – e abilità nel canto valgono allo schiavo l’orecchio stesso di Tolomeo, al quale confiderà il sogno di una grande biblioteca. La stirpe della donna è dunque confermata in questa curiosa caratteristica, di trovarsi al fianco di un personaggio importante per avanzare un suggerimento cruciale. Ma oltre ai doni propri della discendenza (bellezza, abilità nel canto) si porta dietro anche un certo nomadismo sentimentale, e ancora una volta morirà ucciso dalla gelosia di un amante e dagli eccessi di una vita sentimentale disordinata. Omosessuale, la sua discendenza sarà assicurata da un figlio mai conosciuto, generato nell’ubriachezza in gioventù, durante un fuggevole incontro a una festa.
- La terza donna della stirpe a giungere alla luce della storia è una donna sardo-punica, tessitrice, amante di un uomo potente. Durante un tentativo di sbarazzarsi dell’amante, la moglie dell’uomo lo uccide con un veleno. La giovane, incinta, fugge per nave e durante il viaggio abortisce. Ancora perseguitata dalla moglie è infine tratta in schiavitù a Cartagine e costretta a un meretricio di alto bordo. È poi acquistata da una spia romana, fornisce una informazione cruciale che consente di portare la guerra in Africa (siamo durante la II Guerra Punica), assiste con giubilo alla sconfitta di Cartagine, fa in tempo a riconciliarsi con la moglie e poi muore.
- L’ultimo esponente della casata di cui si abbia notizia è un numida, cacciatore e commerciante di animali, il quale, dopo che un naufragio l’ha ridotto in povertà, farà fortuna a Roma come amante di numerose e potenti matrone. Sarà lui a presentare la sua amante Lesbia a un giovane provinciale il cui volto è comparso spesso nei suoi sogni, Catullo.
Specifiche
Potere scelto: trovarsi al fianco di un uomo o una donna e indurlo a fargli fare una scelta cruciale.
Specificazione del Portatore: l’uomo o la donna da trovare compare nei sogni del Portatore.
Specificazione di Colui che Cambia: si sogna anche la propria prossima fine.
Specificazione dell’Onere del Dono: i sogni giungono solo dopo aver generato.
Specificazione del Fato: l’uomo o la donna da trovare sarà sempre della stessa nazione, etnia o popolo del Portatore (notate che la regola è stata semi-violata al tempo di Cartagine).
Caratteristiche della stirpe
- Di grande bellezza
- Grande abilità di cantare
- Nomadismo caratteriale e sentimentale
in seguito
- Fertilità precoce
- Omosessualità, rimossa durante il gioco (max cinque caratteristiche) e sostituita da:
- Grande ostinazione, testardaggine
A rigor di termini, se l’uomo dell’epoca di Catullo ha avuto discendenza, una di queste cinque caratteristiche dovrebbe essere stata sostituita (presumibilmente Fertilità precoce)