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I soliti teppisti adolescenti o forse no

Mi ha fatto molto ridere l’altro giorno la notizia pubblicata sul Guardian che in Germania i residenti di un palazzo in cui capitava spesso che suonasse il campanello senza che ci fosse nessuno alla porta hanno chiamato la polizia, sospettando un qualche gruppo di ragazzini terribili intento a disturbare la pace domestica dei bravi cittadini tedeschi.

La cosa divertente è che la polizia, dopo avere accuratamente indagato, ha doverosamente scoperto il colpevole: che non erano ragazzini, ma lumache. Esatto, lumache che passando sopra i campanelli li facevano suonare.

La notiziola, in realtà, apre a nuovi e smisurati misteri. per esmepio, ma il Guardian, punta di diamante del giornalismo contemporaneo, non ha niente di meglio da fare che pubblicare queste notiziole, per quanto curiose?

Oppure: accidenti la polizia tedesca, che solerzia. Già ce li vedo, il Salvo Montalbano o Rocco Schiavone di turno col bravo cittadino che va da loro a lamentarsi che gli suonano il campanello a vuoto. Già ce li vedo. Dice, sono personaggi immaginari; infatti cito loro per non mettermi nei guai citando situazioni reali.

Ma il mistero più grande riguarda l’inaspettata agilità e velcoità della lumaca, capace, dopo avere suonato il campanello, di dileguarsi senza che il cittadino tedesco, sporgendosi, possa identificarla. Mi domando se abbia lasciato la bava, così consentendo agli acuti investigatori tedeschi di formulare la loro ipotesi investigativa.

Ok, fa ridere. Però in tutta la storia c’è una morale seria, che riguarda le letture della realtà che ci facciamo: polizia e cittadini erano sicuri che fosse colpa dei soliti teppistelli. Vuol dire che vivono in un mondo di teppistelli, quando in realtà il loro mondo è fatto di lumache.

È un tipo di cosa che capita a tanti: per esempio c’è un sacco di gente che vive in un mondo di immigrati.

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