Anche a Milano si può conoscere il mondo

Ok, arrivo a Milano e vado all’elegante bar della stazione centrale (elegante sul serio, eh, non sono ironico).

A fianco a me due ragazzi sui venticinque, uno con crocchia e tatuaggi, l’altro col pizzetto, genere intellettuale ma non nerd.

Dopo un po’ capisco che sono dei giovani film makers in erba. Uno si è appena fatto prestare dell’attrezzatura da vari amici che hanno degli studi seri, quindi è pronto per iniziare la sua prima grande avventura.

Segue questo dialogo…

«Il problema è la location».

«Certo, però il casino è che queste cose non si trovano così. Anche guardando su internet… non è che puoi fare una ricerca su Google».

«Mah… io ho amici che sono andati nella Repubblica Ceca, si sono trovati bene… lì ci sono questi gruppi che vendono locations».

Vedi… anche in Sardegna ci vorrebbe una film commission che faccia queste cose, penso.

«Cioè, si fanno i loro porno e poi ti vendono la location già pronta per i tuoi, così è molto più facile».

«Si, hai ragione, non è che puoi sempre andare a Bruxelles, per i porno».