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Quella volta che ho sceneggiato cartoni animati

Marras 1Ho casualmente visto che sono ancora attivi i link alle varie edizioni dei cartoni animati/videogame per bambini su SardegnaOggi. Si tratta di un progetto in cui il mio socio e compare Andrea Assorgia mi convolse dal 2006 al 2008, in cui sceneggiai complessivamente quindici brevi videogame per bambini: i testi erano in italiano e in sardo (le traduzioni le faceva Roberto Spano e i disegni erano di Simona Sanna) e servivano a far familiarizzare i piccoli giocatori con la lingua sarda.

Ricordo che la prima volta che vidi trasposta in immagini una cosa scritta da me mi fece un’impressione stranissima e mi emozionò anche molto. La stessa emozione l’ho provata ieri, ritrovati i link, e per questo ho pensato di segnalarveli.

Marras2La prima stagione vide l’esordio del Professor Marras e del fido Efisio conc’e linna, una coppia più o meno sherlockiana – il professore vive con la madre, che non proprio in linea con il suo illustre predecessore londinese – le cui avventure erano molto divertenti da scrivere e che mi consentivano di sfogare un po’ dell’maore smisurato che ho per Cagliari. Nella seconda stagione riproponemmo ancora Marras ed Efisio ma spostammo il campo d’azione in vari luoghi della Sardegna: mi ha fatto molto ridere, rivedendo la prima storia, quella ambientata a Carloforte, notare che avevo inserito fra i comprimari figure e riferimenti a amici e situazioni della nostra cerchia, una costante credo di tutta la serie – nella quarta puntata, per esempio, la pecora Trampanosa ha lo stesso nome della prima pecora posseduta dal Mitico Pino.

Marras 4La seconda stagione è forse quella più pensata e “progettata” (non oso dire migliore perché di tutti i collaboratori alla serie io ero davvero il più dilettante) ma la scrittura mi si era fatta faticosa e il rispetto delle scadenze di consegna sempre più difficile (devo aver dato al povero Andrea dei bei grattacapi). Si vede bene nella terza serie (in cui abbandonammo i personaggi delle stagioni precedenti): la trama è abbastanza ondivaga e ricordo che mi trovai prigioniero di alcuni trabocchetti narrativi da cui mi cavai fuori molto a fatica e perennemente oltre le scadenze preventivate.

Con tutto questo voglio ovviamente bene a queste quindici storie come le pupille degli occhi e, come dicevo, mi sono emozionato a rivederle, e quindi rieccovele: solo occhio! potrebbero esserci dei problemi di cache: liberatela casomai se vi saltasse fuori sempre la stessa pagina!

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