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REBLOG: Scelte strategicamente sbagliate

Non ho il tempo di tradurlo, ma voglio consigliare l’interessantissimo articolo di The Verge sui travagli della Telltale, casa produttrice di videogame con all’attivo titoli pluripremiati come il gioco di The walking dead.

L’articolo è sufficientemente chiaro da permettere anche a chi non è esperto di farsi un’idea delle complicazioni produttive che stanno dietro i giochi che troviamo in commercio, ma è anche abbastanza approfondito da essere interessante per ci nell’ambiente ci vive da professionista (o quasi).

In parte la parabola della Telltale – prima studio in crisi finanziaria, poi titolare di un gioco che vende milioni di copie, poi studio indie trasformato in grande azienda con centinaia di dipendenti, volto alla conquista del mercato, poi le prime crepe, gli abbandoni, la crisi creativa e alla fine, di nuovo, la crisi finanziaria e i licenziamenti – evidenzia problemi ben noti: per esempio la gestione sciagurata del personale, il crunching dei tempi lavorativi forsennati che debilita lascia esausti, debilita e spinge all’abbandono; ma il racconto mette insieme altre dimensioni magari meno note: per esempio il rapporto con i finanziatori esterni, alla ricerca del ritorno immediato sul capitale, una comprensione del mercato come mucca da mungere alla svelta e di converso l’incapacità di lavorare in senso strategico sul consolidamento di lungo periodo dello studio, tutte dimensioni che avrebbero aggravato la crisi nella gestione del personale. E poi c’è il contratto di personalità, il rapporto irrisolto – e, se volete, narrativamente tragico – fra proprietari che sentono i prodotti, prima ancora che l’azienda, come loro, e i creativi le cui idee sono state incluse in quei prodotti, il senso di tradimento quando qualcuno di quei creativi, sentendosi non apprezzato, abbandona e crea la propria – e a sua volta pluripremiata – etichetta, e la reazione a quel senso di tradimento che fa sì che la gestione diventi ancora più occhiuta e oppressiva e allontani ancora di più quei creativi che rimangono. Tanti temi tutti insieme fanno sì che la Telltale sia, a quel che pare dall’articolo, un caso di studio che riunisce in sé talmente tanti temi ed errori tipici da meritare di essere analizzato ancora e ancora.

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