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Toccandola piano

Facendo finta che sto parlando in generale e non dell’attualità e che non ho in mente gente che fa prediche “educative” in chiesa senza averne titolo, volevo dire che sarebbe bene ricordare che gli adolescenti sono deboli, per definizione. E quindi, biblicamente, sono poveri, coloro ai quali è dovuta una tutela speciale in nome di Dio :

Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel paese d’Egitto. Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io ascolterò il suo grido (Es. 22,19-22)

Imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova (Is 1,17)

Come tali, in quanto poveri, «loro è il Regno dei cieli», (Mt. 5,3). Se non si capisce questo non si capisce il famoso brano sullo scandalo, che non è generico, ma è riferito esplicitamente ai bambini e al possesso del Regno – anche se la comunità cristiana può naturalmente trarne tutti gli insegnamenti più ampi che ne ha sempre tratto:

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.

E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.

Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. (Mt 18,1-6).

E un’altra cosa interessante è che Matteo inserisce esattamente in questo punto il discorso della misericordia (in Luca i versetti che seguono corrispondono alla premessa alla parabola del figliol prodigo, Lc 15,4-32, che ancora una volta è… un adolescente):

Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli (Mt 18,12-14).

Insomma, meglio mostrare misericordia agli adolescenti. L’alternativa è più scura degli abissi del mare profondo.

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